La comunicazione non si ferma al blog e alla pagina Facebook, ma sbarca anche su Instagram!
Ognuno di noi ha creato un proprio profilo così da poter partecipare ad un Challenge indotto da Retrocamera, in cui dovremo pubblicare ogni giorno una foto inerente al tema proposto e inserendo il tag #nataleconretrocamera.
Scoprite il mio profilo Instagram seguendo qui: Made It Now.
Ecco il Challenge a cui parteciperò su Instagram:
martedì 22 dicembre 2015
martedì 15 dicembre 2015
Creazione post Arcoeste
L'ultimo progetto a cui abbiamo lavorato in questi giorni consisteva nella creazione di un post per la pagina Facebook Arcoeste delle rispettive scuole I.T.T. Carlo d'Arco e Liceo Isabella d'Este.
Lo scopo consisteva nel rafforzare la visibilità del brand così da poter arrivare, entro fine anno, a quota mille fan.
L'argomento del mio post riguarda l'orientamento scolastico per i ragazzi delle scuole medie e per i rispettivi genitori. Ho cercato di attirare l'attenzione ponendo un'immagine che raffigura da un lato l'aspetto del liceo e dall'altro quello dell'istituto tecnico. Il post sembra essere, quasi, una sfida tra le due scuole e, per rafforzare tale concetto, nel testo utilizzo le tecniche del Make It Personal e, allo stesso tempo, Poni delle domande, tenendo conto dell'attualità.
Ecco il mio post:
Post Orientamento Scolastico |
mercoledì 9 dicembre 2015
Campagna di comunicazione agenzia viaggi/2
La produzione completa della campagna pubblicitaria per l'agenzia viaggi Travels and Explores prevede anche la parte legata a Facebook così da potergli sponsorizzare il brand e permettergli di interagire con i fans, portandolo ad un aumento del proprio business.
Proprio per questo, il passaggio successivo consisteva nella creazione di due post per l'agenzia viaggi, così da generare i contatti e le vendite, ma anche rafforzare la visibilità del brand: questi erano gli scopi da raggiungere per Travels and Explores. Dunque, il primo passo è stato quello di creare un documento scritto, basato sul piano editoriale (temi e tecniche, pianificazione, target e obiettivi, calendario, e bozze del prodotto), per poi passare al digitale e alla creazione vera e propria dei post.
Il primo post è incentrato sul brand dell'agenzia, infatti mette in evidenza l'attività stessa e vuole proporre eventi indimenticabili, cercando di attirare l'attenzione dei fans sia attraverso l'immagine accattivante, ma anche attraverso il testo. Per questo primo post ho utilizzato la tecnica Make It Personal. Mentre, il secondo post è rivolto soprattutto ad un pubblico giovanile, a ragazzi che vogliono trascorrere un capodanno di movimento, divertimento e da ricordare. Proprio per questo, ho cercato di attirare l'attenzione attraverso l'immagine del post, su cui ho inserito la scritta "Amsterdam con il botto", mentre nel testo ho utilizzato la tecnica Poni delle domande per favorire l'interazione tra agenzia e pubblico. Allo stesso tempo, evidenzia le tecniche Make It Personal e Tieni conto dell'attualità.
Ecco i miei post:
Proprio per questo, il passaggio successivo consisteva nella creazione di due post per l'agenzia viaggi, così da generare i contatti e le vendite, ma anche rafforzare la visibilità del brand: questi erano gli scopi da raggiungere per Travels and Explores. Dunque, il primo passo è stato quello di creare un documento scritto, basato sul piano editoriale (temi e tecniche, pianificazione, target e obiettivi, calendario, e bozze del prodotto), per poi passare al digitale e alla creazione vera e propria dei post.
Il primo post è incentrato sul brand dell'agenzia, infatti mette in evidenza l'attività stessa e vuole proporre eventi indimenticabili, cercando di attirare l'attenzione dei fans sia attraverso l'immagine accattivante, ma anche attraverso il testo. Per questo primo post ho utilizzato la tecnica Make It Personal. Mentre, il secondo post è rivolto soprattutto ad un pubblico giovanile, a ragazzi che vogliono trascorrere un capodanno di movimento, divertimento e da ricordare. Proprio per questo, ho cercato di attirare l'attenzione attraverso l'immagine del post, su cui ho inserito la scritta "Amsterdam con il botto", mentre nel testo ho utilizzato la tecnica Poni delle domande per favorire l'interazione tra agenzia e pubblico. Allo stesso tempo, evidenzia le tecniche Make It Personal e Tieni conto dell'attualità.
Ecco i miei post:
Post brand agenzia |
Post capodanno Amsterdam |
martedì 1 dicembre 2015
Campagna di comunicazione agenzia viaggi/1
L'ultimo progetto a cui abbiamo lavorato consiste nella creazione completa di una campagna pubblicitaria per un'agenzia viaggi: Travels and Explores.
L'agenzia si occupa di viaggi singoli, di gite turistiche, escursioni e di ogni tipo di richiesta fatta dal cliente. Garantisce la miglior offerta di viaggio trovando le giuste soluzioni tra varie compagnie aeree, treni e pullman, pernottamento in albergo.
Per cercare di farle raggiungere un numero di clienti tale da garantirle la sopravvivenza all'interno di un mercato ricco di concorrenza, il primo passo a cui si è puntato è stato quello di evidenziarla, caratterizzandola con un particolare, ma mantenendone la semplicità. Proprio per questo, il marchio dell'azienda è rappresentato dalla forma del mondo, al cui interno appare la silhouette di un aereo (elemento fondamentale dell'attività) e, sottostante, vi è il nome dell'agenzia. Il marchio, dunque, non presenta alcuna difficoltà nell'essere riconosciuto e, per caratterizzare Travels and Explores, in tutti i progetti grafici è stata inserita una parte colorata di verde che occupa, circa, un lato di ogni progetto, facendone quasi da contorno e decorazione.
L'agenzia si rivolge ad un pubblico molto ampio e poco definito, nonostante i clienti ideali siano le famiglie. Infatti, il target varia dagli 8 ai 50 anni. Per attirare l'attenzione verso l'attività, dunque, si è pensato di mirare a quella che potrebbe essere la fascia più gettonata in ambito di viaggi: i giovani. Viaggi studio, gite scolastiche, comitive, viaggi di maturità... possono essere tante le motivazioni che spingono i ragazzi a spostarsi e ad andare in giro per il mondo. Proprio per questo, abbiamo concentrato l'azienda su un viaggio ad Amsterdam nel periodo delle vacanze invernali, così da poter variare e produrre due spot televisivi differenti: uno nel periodo del Natale e l'altro successivamente in quello di Capodanno. La meta è sicuramente un luogo che porta alla visita di molti giovani interessati al divertimento e allè novità.
Ciò nonostante, non vi sono stati applicati metodi eccessivamente moderni per creare i vari progetti ma è stato mantenuto quel senso di semplicità e classicità che era stato deciso inizialmente, così da poter coinvolgere un pubblico vasto per garantire quelli che sono gli obiettivi richiesti dall'azienda.
Ecco le immagine coordinate del progetto:
L'agenzia si occupa di viaggi singoli, di gite turistiche, escursioni e di ogni tipo di richiesta fatta dal cliente. Garantisce la miglior offerta di viaggio trovando le giuste soluzioni tra varie compagnie aeree, treni e pullman, pernottamento in albergo.
Per cercare di farle raggiungere un numero di clienti tale da garantirle la sopravvivenza all'interno di un mercato ricco di concorrenza, il primo passo a cui si è puntato è stato quello di evidenziarla, caratterizzandola con un particolare, ma mantenendone la semplicità. Proprio per questo, il marchio dell'azienda è rappresentato dalla forma del mondo, al cui interno appare la silhouette di un aereo (elemento fondamentale dell'attività) e, sottostante, vi è il nome dell'agenzia. Il marchio, dunque, non presenta alcuna difficoltà nell'essere riconosciuto e, per caratterizzare Travels and Explores, in tutti i progetti grafici è stata inserita una parte colorata di verde che occupa, circa, un lato di ogni progetto, facendone quasi da contorno e decorazione.
L'agenzia si rivolge ad un pubblico molto ampio e poco definito, nonostante i clienti ideali siano le famiglie. Infatti, il target varia dagli 8 ai 50 anni. Per attirare l'attenzione verso l'attività, dunque, si è pensato di mirare a quella che potrebbe essere la fascia più gettonata in ambito di viaggi: i giovani. Viaggi studio, gite scolastiche, comitive, viaggi di maturità... possono essere tante le motivazioni che spingono i ragazzi a spostarsi e ad andare in giro per il mondo. Proprio per questo, abbiamo concentrato l'azienda su un viaggio ad Amsterdam nel periodo delle vacanze invernali, così da poter variare e produrre due spot televisivi differenti: uno nel periodo del Natale e l'altro successivamente in quello di Capodanno. La meta è sicuramente un luogo che porta alla visita di molti giovani interessati al divertimento e allè novità.
Ciò nonostante, non vi sono stati applicati metodi eccessivamente moderni per creare i vari progetti ma è stato mantenuto quel senso di semplicità e classicità che era stato deciso inizialmente, così da poter coinvolgere un pubblico vasto per garantire quelli che sono gli obiettivi richiesti dall'azienda.
Ecco le immagine coordinate del progetto:
Marchio |
Biglietto da visita |
Brochure |
Manifesto |
Home page sito |
martedì 24 novembre 2015
Grafiche animate per spot
Per presentare il liceo Isabella d'Este ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e alle rispettive famiglie, ognuno di noi ha realizzato uno spot in cui vi sono stati inseriti i quattro indirizzi (scienze umane; economico-sociale; musicale; coreutico) accompagnati dai rispettivi loghi creati da noi stessi.
L'impaginazione dello spot consiste nell'insieme degli elementi grafici, susseguiti da una sorta di animazioni che sono state applicate seguendo una logica ben precisa, insieme all'inserimento della musica di sottofondo e degli ulteriori suoni che accompagnano il movimento di tutti gli elementi presenti nello spot.
Il mio spot è molto semplice: si presenta con il nome della scuola per poi rivelarne, uno per uno, gli indirizzi. Per chiudere lo spot in modo originale, ho utilizzato un suono simile ad una esplosione mentre tutti gli elementi sembrano avvicinarsi verso chi guarda lo spot, fino a disintegrarsi, quasi, l'un con l'altro.
Ecco il mio spot animato:
L'impaginazione dello spot consiste nell'insieme degli elementi grafici, susseguiti da una sorta di animazioni che sono state applicate seguendo una logica ben precisa, insieme all'inserimento della musica di sottofondo e degli ulteriori suoni che accompagnano il movimento di tutti gli elementi presenti nello spot.
Il mio spot è molto semplice: si presenta con il nome della scuola per poi rivelarne, uno per uno, gli indirizzi. Per chiudere lo spot in modo originale, ho utilizzato un suono simile ad una esplosione mentre tutti gli elementi sembrano avvicinarsi verso chi guarda lo spot, fino a disintegrarsi, quasi, l'un con l'altro.
Ecco il mio spot animato:
martedì 17 novembre 2015
Creare relazioni su Facebook
Creare le relazioni con i nostri fan è molto importante perchè aumenta il proprio business! Proprio per questo, bisogna tenere in considerazione la reazione degli utenti in base a ciò che pubblichiamo, ovvero l'engagement (misurato tramite la somma di "mi piace", "commenti" e "condivisioni"): il processo mediante il quale costruire relazioni e connessioni con altre persone che fanno parte di una comunità online. Per favorire ciò sono presenti diventi punti fondamentali e da tenere in considerazione. Per esercitarci, abbiamo prodotto degli screen per ogni argomento dell'engagement e, in seguito, abbiamo studiato una pagina Facebook per capirne le strategie e i modi di interagire. Io mi sono focalizzata sulla Mulino Bianco.
Ecco alcuni esempi:
Ecco alcuni esempi:
Make it personal |
Tieni conto dell'attualità |
Utilizza contenuti visuali accattivanti |
martedì 10 novembre 2015
I Creative Commons
Un aspetto importante per quanto riguarda il diritto d'autore è sicuramente quello inerente ai Creative Commons: utilizzando tali licenze, l'autore di un'opera decide quali diritti riservarsi e quali concedere liberamente.
Queste licenze si ispirano al modello copyleft, già diffuso negli anni precedenti in ambito informativo, e possono essere applicate a tutti i tipi di opere dell'ingegno. Queste licenze, dunque, rappresentano una via di mezzo tra copyright completo (protezione totale realizzata dal modello all rights reserved) e pubblico dominio (assenza totale di tutti i diritti).
Le quattro condizioni di utilizzi possibili sono contrassegnate dalle rispettive sigle: BY (attribuzione), NC (non commerciale), ND (non opere derivate), SA (condividi allo stesso modo).
Per lavorare sulla ricerca delle immagini è importante tener presente di tali licenze, infatti, ci è servito per l'esercitazione in classe.
Ecco alcuni esempi:
Queste licenze si ispirano al modello copyleft, già diffuso negli anni precedenti in ambito informativo, e possono essere applicate a tutti i tipi di opere dell'ingegno. Queste licenze, dunque, rappresentano una via di mezzo tra copyright completo (protezione totale realizzata dal modello all rights reserved) e pubblico dominio (assenza totale di tutti i diritti).
Le quattro condizioni di utilizzi possibili sono contrassegnate dalle rispettive sigle: BY (attribuzione), NC (non commerciale), ND (non opere derivate), SA (condividi allo stesso modo).
Per lavorare sulla ricerca delle immagini è importante tener presente di tali licenze, infatti, ci è servito per l'esercitazione in classe.
Ecco alcuni esempi:
Post per sito |
Post per Facebook |
martedì 27 ottobre 2015
Agenzie Fotografiche
L'ultimo tema affrontato in classe riguarda l'analisi delle agenzie fotografiche, le quali consistono in archivi di immagini posti sul web così da poterle vendere a gruppi editoriali, case editrici, agenzie pubblicitarie o di comunicazione, pubbliche o private ecc.
Per approfondire l'argomento, abbiamo analizzato le varie tipologie di agenzie, e tra queste troviamo: le agenzie fotografiche tradizionali (agenzie che svolgono il ruolo di intermediazione tra il fotografo e l'acquirente delle immagini), le cooperative di fotografi (agenzie costituite da soli fotografi professionisti che propongono direttamente le proprie immagini ai possibili acquirenti), le agenzie di stock (queste agenzie propongono ai propri clienti milioni di fotografie acquisite grazie alla digitalizzazione di interi archivi fotografici di altre agenzie, di fotografi e di collezioni fotografiche) e di microstock (queste agenzie sono un'evoluzione di quelle di stock; le microstock si differiscono da quelle precedenti per la popolarità dei prezzi a cui vendono le fotografie e per l'ampliamento del parco di produttori di immagini, non essendoci soltanto i fotografi professionisti ma anche gli amatori, e acquirenti, in quanto son presenti anche i privati interessati all'acquisto un'immagine).
Una volta effettuate le differenze tra un'agenzia e l'altra, abbiamo analizzato le licenze: Rights-managed (da diritto all'acquirente di utilizzare una risorsa pagando per ogni utilizzo e secondo limitazioni d'utilizzo ben determinate quali tempo, luogo, spazio, esclusività ecc) e Royalty-free (permette l'utilizzo di una risorsa con limitate restrizioni sul suo utilizzo e pagando una cifra iniziale estremamente contenuta), così da poter arrivare alla distinzione tra le immagini editoriali (illustrano il mondo odierno attraverso eventi di portata internazionale e tematiche di interesse comune) e quelle creative (pensate per illustrare in modo originale campagne pubblicitarie, promozioni di articoli, aziende e per tutti gli scopi commerciali).
Per capire maggiormente il tema affrontato, ci è stata assegnata l'impaginazione di fotografie scelte da noi stessi in base alle informazioni richieste e attraverso l'analisi di diversi siti, tra i quali:
Stockfood
Getty Images
Science Photo Library
Ecco alcune impaginazioni:
Per approfondire l'argomento, abbiamo analizzato le varie tipologie di agenzie, e tra queste troviamo: le agenzie fotografiche tradizionali (agenzie che svolgono il ruolo di intermediazione tra il fotografo e l'acquirente delle immagini), le cooperative di fotografi (agenzie costituite da soli fotografi professionisti che propongono direttamente le proprie immagini ai possibili acquirenti), le agenzie di stock (queste agenzie propongono ai propri clienti milioni di fotografie acquisite grazie alla digitalizzazione di interi archivi fotografici di altre agenzie, di fotografi e di collezioni fotografiche) e di microstock (queste agenzie sono un'evoluzione di quelle di stock; le microstock si differiscono da quelle precedenti per la popolarità dei prezzi a cui vendono le fotografie e per l'ampliamento del parco di produttori di immagini, non essendoci soltanto i fotografi professionisti ma anche gli amatori, e acquirenti, in quanto son presenti anche i privati interessati all'acquisto un'immagine).
Una volta effettuate le differenze tra un'agenzia e l'altra, abbiamo analizzato le licenze: Rights-managed (da diritto all'acquirente di utilizzare una risorsa pagando per ogni utilizzo e secondo limitazioni d'utilizzo ben determinate quali tempo, luogo, spazio, esclusività ecc) e Royalty-free (permette l'utilizzo di una risorsa con limitate restrizioni sul suo utilizzo e pagando una cifra iniziale estremamente contenuta), così da poter arrivare alla distinzione tra le immagini editoriali (illustrano il mondo odierno attraverso eventi di portata internazionale e tematiche di interesse comune) e quelle creative (pensate per illustrare in modo originale campagne pubblicitarie, promozioni di articoli, aziende e per tutti gli scopi commerciali).
Per capire maggiormente il tema affrontato, ci è stata assegnata l'impaginazione di fotografie scelte da noi stessi in base alle informazioni richieste e attraverso l'analisi di diversi siti, tra i quali:
Stockfood
Getty Images
Science Photo Library
Ecco alcune impaginazioni:
Post su Facebook |
Rivista |
Sito internet |
martedì 20 ottobre 2015
Gita a Berlino
E anche la gita di quinto anno è andata, insieme a quelle degli anni precedenti.
La meta di quest'anno è stata Berlino, uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d'Europa ed il secondo comune più popoloso dell'Unione Europea.
Soltanto cinque giorni a disposizione per scoprire ogni meraviglia appartenente alla città, partendo dalla zona di Unter den Linder (zona estesa intorno al grande viale: è tra i più belli di Berlino e conserva il più alto numero di monumenti storici di tutta la città), come: Brandenburger Tor (Porta di Brandenburgo) e Pariser Platz (case gemelle di Kleihues), Holocaust Denkmal (memoriale dell'Olocausto), Sbahnhof Friedrichstrasse (una delle stazioni più famosa della città). Il viaggio è proseguito con la visita della zona di Tiergarten (centro politico amministrativo e finanziario della città), in cui abbiamo potuto osservare posti come Platz der Repubblik: Reichstage (sede del parlamento tedesco), Potstdamer Platz: Sony Center (palazzo ultra-moderno di Jahn ospita la sede europea della Sony), Bauhaus-Archiv (Museo della scuola d'arte della Bauhaus iniziata da W. Gropius), per poi passare alla zona a nord del centro, all'isola dei Musei (lunga isola che si adagia tra gli affluenti del fiume Spree e che presenta la culla della storia di Berlino) in cui troviamo Berliner Dom (duomo di Belino). In seguito, ci siamo diretti alla zona a est del centro che appartiene al distretto di Mitte, in cui troviamo Alexanderplatz, abbiamo fatto visita anche al museo ebraico di Judisches Museum Berlin di Liberskiud e, in fine, prima del pomeriggio libero a far shopping tra noi ragazzi, siamo andati nella zona di Schloss Charlottenburg (residenza dei sovrani prussiani), in cui abbiamo visto luoghi come il Castello di Charlottenburg (visita esterna) e l'Olympiastadion.
Un insieme di luoghi, zone, giardini, strade, stazioni che hanno sicuramente portato, prima di tutto ad una maggiore cultura generale, ma anche ad una profonda riflessione sulle diversità che ci sono tra Germania e Italia, e non solo! Tutto ciò che abbiamo potuto visitare nella grande città di Berlino ha lasciato un segno in noi che ognuno porterà con sè come meglio crede.
Ecco alcune foto:
La meta di quest'anno è stata Berlino, uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d'Europa ed il secondo comune più popoloso dell'Unione Europea.
Soltanto cinque giorni a disposizione per scoprire ogni meraviglia appartenente alla città, partendo dalla zona di Unter den Linder (zona estesa intorno al grande viale: è tra i più belli di Berlino e conserva il più alto numero di monumenti storici di tutta la città), come: Brandenburger Tor (Porta di Brandenburgo) e Pariser Platz (case gemelle di Kleihues), Holocaust Denkmal (memoriale dell'Olocausto), Sbahnhof Friedrichstrasse (una delle stazioni più famosa della città). Il viaggio è proseguito con la visita della zona di Tiergarten (centro politico amministrativo e finanziario della città), in cui abbiamo potuto osservare posti come Platz der Repubblik: Reichstage (sede del parlamento tedesco), Potstdamer Platz: Sony Center (palazzo ultra-moderno di Jahn ospita la sede europea della Sony), Bauhaus-Archiv (Museo della scuola d'arte della Bauhaus iniziata da W. Gropius), per poi passare alla zona a nord del centro, all'isola dei Musei (lunga isola che si adagia tra gli affluenti del fiume Spree e che presenta la culla della storia di Berlino) in cui troviamo Berliner Dom (duomo di Belino). In seguito, ci siamo diretti alla zona a est del centro che appartiene al distretto di Mitte, in cui troviamo Alexanderplatz, abbiamo fatto visita anche al museo ebraico di Judisches Museum Berlin di Liberskiud e, in fine, prima del pomeriggio libero a far shopping tra noi ragazzi, siamo andati nella zona di Schloss Charlottenburg (residenza dei sovrani prussiani), in cui abbiamo visto luoghi come il Castello di Charlottenburg (visita esterna) e l'Olympiastadion.
Un insieme di luoghi, zone, giardini, strade, stazioni che hanno sicuramente portato, prima di tutto ad una maggiore cultura generale, ma anche ad una profonda riflessione sulle diversità che ci sono tra Germania e Italia, e non solo! Tutto ciò che abbiamo potuto visitare nella grande città di Berlino ha lasciato un segno in noi che ognuno porterà con sè come meglio crede.
Ecco alcune foto:
Bauhaus-Archiv |
Platz der Repubblik: Reichstage |
Judisches Museum Berlin di Liberskiud |
Muro di Berlino |
Olympiastadion |
martedì 6 ottobre 2015
Made It Now sbarca su Facebook
Saper comunicare è una cosa importante. Dopo aver aperto un blog con la classe, ognuno di noi ha creato la propria pagina su Facebook su cui vengono e verranno pubblicati i post presenti in entrambi i social network.
Scoprite il mio profilo Facebook visitandolo qui: Made It Now
Scoprite il mio profilo Facebook visitandolo qui: Made It Now
giovedì 1 ottobre 2015
Materiale per pagina facebook Danzalamente
Danzalamente è una rassegna di eventi musicali al Teatro Bibiena, nelle piazze e tra i palazzi di Mantova, in occasione della nascita del Liceo Musicale “Isabella d’Este” di Mantova.
Anche noi della 5AG abbiamo partecipato all'evento, ma in modo indiretto, "dietro le quinte". Io e Lorenzo Pachera abbiamo realizzato uno slide show, ovvero un video contenente una sequenza di fotografie fatte durante gli eventi dell'anno scorso.
Derminati i progetti, sono stati scelti i migliori. Lo slide show scelto è quello di Luca Manicardi e Luca Ghidoni.
Ecco il video:
martedì 22 settembre 2015
Ultimo anno
Siamo già a settembre del quinto anno scolastico e so che sarà un anno ricco di conoscenze, esperienze e tanto altro! La voglia di iniziare è molta e, infatti, ci siamo messi a lavoro sin dal primo momento.
domenica 7 giugno 2015
Stage/2
La seconda settimana di stage è ormai terminata insieme al quarto anno scolastico.
Per quest'esperienza ringrazio i ragazzi di Strongvilla, ma anche quelli di Comunicare, ovvero Massimiliano, Giuseppe, Silvia e Valentina che mi hanno aiutato molto, permettendomi così di toccare con mano quello che è il mondo del lavoro. Sono state sicuramente due settimane impegnativi e, in alcuni momenti, anche difficili, ma hanno saputo darmi soddisfazione e positività.
Ecco alcune fotografie degli ultimi giorni:
Per quest'esperienza ringrazio i ragazzi di Strongvilla, ma anche quelli di Comunicare, ovvero Massimiliano, Giuseppe, Silvia e Valentina che mi hanno aiutato molto, permettendomi così di toccare con mano quello che è il mondo del lavoro. Sono state sicuramente due settimane impegnativi e, in alcuni momenti, anche difficili, ma hanno saputo darmi soddisfazione e positività.
Ecco alcune fotografie degli ultimi giorni:
sabato 30 maggio 2015
Stage/1
L'esperienza proposta ai ragazzi che frequentano il quarto anno di scuola superiore consiste nell'organizzare uno stage, così da immedesimarli nel mondo del lavoro.
Io sono sotto Strongvilla, ovvero un'etichetta discografica e uno studio audio. In collaborazione c'è Comunicare srl, ovvero un'agenzia grafica che gestisce stampa, web, grafica 3D, audio e video service.
Ciò che sto facendo in questi giorni consiste nell'approfondimento della parte grafica.
Ecco alcune fotografie:
Io sono sotto Strongvilla, ovvero un'etichetta discografica e uno studio audio. In collaborazione c'è Comunicare srl, ovvero un'agenzia grafica che gestisce stampa, web, grafica 3D, audio e video service.
Ciò che sto facendo in questi giorni consiste nell'approfondimento della parte grafica.
Ecco alcune fotografie:
domenica 24 maggio 2015
Video Conclusivo
L'ultimo progetto a cui abbiamo lavorato è la ricostruzione dell'intero anno scolastico, inserendogli tutti i progetti: grafici, fotografie, video, web.
Il montaggio è stato eseguito attraverso Premiere.
Ecco il mio video conclusivo:
Il montaggio è stato eseguito attraverso Premiere.
Ecco il mio video conclusivo:
mercoledì 13 maggio 2015
Video Tutorial - Treccia a Spina di Pesce
In questo ultimo periodo, abbiamo eseguito la realizzazione di un tutorial. Ognuno di noi ha scelto l'argomento che più gli piaceva, così da poterlo poi rappresentare attraverso delle riprese e inserendo altri elementi grafici, come il bump e la sigla.
L'argomento che ho deciso di trattare nel mio tutorial è la realizzazione di una "treccia a spina di pesce". Inizialmente ho eseguito le riprese inerenti alla presentazione del video e al tutorial. In seguito, ho progettato la sigla inserendo alcuni elementi caratteristici dell'argomento scelto e il titolo utilizzando prima Photoshop e poi After Effects per inserire le animazioni. Lo stesso procedimento è stato utilizzato per eseguire il bump: esso consiste in un paio di forbici che passano nella schermata tagliando la pagina. Alla fine, ho montato il tutto su Premiere e ho inserito l'audio che avevo lavorato in precedenza tramite Garage Band.
L'acconciatura è molto semplice e veloce. In questo modo, sarà possibile avere i capelli in ordine e a posto in poco tempo!
Ecco il mio tutorial:
L'argomento che ho deciso di trattare nel mio tutorial è la realizzazione di una "treccia a spina di pesce". Inizialmente ho eseguito le riprese inerenti alla presentazione del video e al tutorial. In seguito, ho progettato la sigla inserendo alcuni elementi caratteristici dell'argomento scelto e il titolo utilizzando prima Photoshop e poi After Effects per inserire le animazioni. Lo stesso procedimento è stato utilizzato per eseguire il bump: esso consiste in un paio di forbici che passano nella schermata tagliando la pagina. Alla fine, ho montato il tutto su Premiere e ho inserito l'audio che avevo lavorato in precedenza tramite Garage Band.
L'acconciatura è molto semplice e veloce. In questo modo, sarà possibile avere i capelli in ordine e a posto in poco tempo!
Ecco il mio tutorial:
lunedì 20 aprile 2015
Acqua
L'esercitazione sulla regola dei terzi è stata approfondita ulteriormente attraverso il tema dell'acqua. Infatti, abbiamo scattato cinque fotografie a testa sull'argomento assegnato.
Ecco alcuni esempi:
Ecco alcuni esempi:
lunedì 13 aprile 2015
Rosso
Per lavorare ulteriormente sulla regola dei terzi, abbiamo deciso di trattare il tema del "rosso". Dunque, ognuno di noi ha dovuto scattare cinque fotografie e rappresentare l'argomento assegnato come meglio credeva. L'esercitazione è stata eseguita ponendo il soggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarie.
Ecco alcuni esempi:
Ecco alcuni esempi:
giovedì 26 marzo 2015
Animazione con After Effects/2
Il lavoro inerente alla carta d'identità animata è ormai terminato e la presentazione comincia con l'immagine di un campo da basket. Successivamente, c'è l'entrata in camera di un pallone, in cui appare il mio video e, quindi, la mia presentazione. Mentre io parlo, appaiono le informazioni in modo contemporaneo alle mie parole. Il video termina con il lancio del pallone verso la telecamera, da cui esce la mia citazione. I testi, terminata la presentazione, si chiudono verso il centro come se venissero schiacciati.
Ecco la mia carta d'identità animata:
Ecco la mia carta d'identità animata:
venerdì 20 marzo 2015
Come si fa una buona fotografia?
Per scattare una buona fotografia bisogna seguire alcune semplici regole di composizione.
Comporre significa dare forma combinando insieme. Ciò implica mettere in evidenza, condensare o semplificare, aggiungere o togliere, riordinare, migliorare, selezionare e scartare idee, concetti, aspetti del soggetto e componenti dell’immagine in base ad una scelta precisa. Questo processo può essere riassunto in tre parole: esplorazione, isolamento, organizzazione.
Dovendo fare un ritratto a un nostro amico cerchiamo il punto di vista più adatto a rappresentarlo, scegliamo quale parte del suo corpo o del suo viso fotografare, decidiamo se collocarlo su uno sfondo oppure se isolarlo in un ambiente neutro, in sintesi organizziamo tutti questi elementi al fine di scattare la migliore fotografia del nostro soggetto.
Grazie a queste regole, è possibile cambiare una fotografia ritagliando la parte di immagine che più deve colpire l'occhio di chi la osserva. Dunque, ci siamo serviti di alcune fotografie fatte in passato per migliorarne il risultato.
Ecco come sono cambiate le mie foto:
Comporre significa dare forma combinando insieme. Ciò implica mettere in evidenza, condensare o semplificare, aggiungere o togliere, riordinare, migliorare, selezionare e scartare idee, concetti, aspetti del soggetto e componenti dell’immagine in base ad una scelta precisa. Questo processo può essere riassunto in tre parole: esplorazione, isolamento, organizzazione.
Dovendo fare un ritratto a un nostro amico cerchiamo il punto di vista più adatto a rappresentarlo, scegliamo quale parte del suo corpo o del suo viso fotografare, decidiamo se collocarlo su uno sfondo oppure se isolarlo in un ambiente neutro, in sintesi organizziamo tutti questi elementi al fine di scattare la migliore fotografia del nostro soggetto.
Grazie a queste regole, è possibile cambiare una fotografia ritagliando la parte di immagine che più deve colpire l'occhio di chi la osserva. Dunque, ci siamo serviti di alcune fotografie fatte in passato per migliorarne il risultato.
Ecco come sono cambiate le mie foto:
PRIMA:
DOPO:
giovedì 12 marzo 2015
Gita a Torino
La partenza alle ore 7:00 del 10 marzo a Mantova ha segnato l'inizio della gita delle classi quarte degli indirizzi di "Grafica e Comunicazione" e di "Ambiente e Territorio", la cui meta era Torino.
La prima tappa è stata il Lingotto: è un comprensorio di edifici situato nel quartiere Nizza Millefonti, chiuso tra Via Nizza e un ramo del passante ferroviario, adiacente all'omonimo quartiere Lingotto. Fu uno dei principali stabilimenti di produzione della fabbrica automobilistica FIAT, mentre oggi è un grande centro polifunzionale. Qui è presente la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli; la collezione è costituita da 30 opere. L'inizio del percorso è dedicato ai vedutisti veneti del Settecento, tra cui spiccano sei opere del Canaletto. L'Ottocento è rappresentato da alcune sculture, tra cui le celebri "danzatrici" di Antonio Canova e da due tele di Edouard Manet e Pierre-Auguste Renoir. La parte più consistente della raccolta riguarda il primo Novecento.
Grande protagonista è Henri Matisse, con sette tele degli anni Venti e Quaranta del Novecento.
Pablo Picasso è presente con "L'Hétaire", ritratto femminile del 1901, e con una grande composizione cubista del 1915-16. Sono, inoltre, esposti alcuni capolavori dell'arte italiana: "Velocità astratta" (1913) di Giacomo Balla, "Lanciers italiens au galop" (1915) di Gino Severini e "Nu couché" (1917) di Amedeo Modigliani.
Successivamente, ci siamo recati allo Juventus Stadium per vedere la struttura dall'esterno e, poi, abbiamo visitato una chiesa del posto.
Nel tardo pomeriggio, invece, abbiamo visitato il Museo Nazionale del Cinema: la Mole Antonelliana. Essa fu concepita originariamente come sinagoga, ma venne acquistata nel 1878 dal Comune di Torino, mentre era ancora in costruzione, per farne un monumento dell'unità nazionale. L'opera fu conclusa nel 1889, non dall'Antonelli ma da suo figlio Costanzo. Era, con i suoi 167 metri e mezzo di altezza, l'edificio in muratura più alto d'Europa. Antonelli chiamava il suo progetto "un sogno verticale".
La giornata è terminata cenando in un ristorante e, dopo aver fatto un giro per il centro tutti insieme, ci siamo recati in hotel, pronti per il giorno seguente.
L'ultima tappa del viaggio è stata la visita al Museo Nazionale del Risorgimento: Palazzo Carignano. L'allestimento del Museo offre la possibilità di scegliere tra percorsi differenziati, a seconda del tempo a disposizione e dell'interesse ad approfondire i temi proposti. Ciascun percorso è dotato, per chi lo desideri, del supporto di autoguide e videoguide, realizzate seguendo criteri di rigore scientifico e grande attenzione alla comprensione e fruibilità dei contenuti storici. I livelli di comunicazione sono sempre presenti in tutte le sale.
Terminato ciò, entrambe le classi hanno avuto la possibilità di usufruire del tempo rimasto per girare in modo autonomo per Torino. In questo modo, abbiamo potuto osservare altre bellezze della città, riguardanti la vita quotidiana dei cittadini.
Ecco alcune foto scattate da Luca Santarelli:
La prima tappa è stata il Lingotto: è un comprensorio di edifici situato nel quartiere Nizza Millefonti, chiuso tra Via Nizza e un ramo del passante ferroviario, adiacente all'omonimo quartiere Lingotto. Fu uno dei principali stabilimenti di produzione della fabbrica automobilistica FIAT, mentre oggi è un grande centro polifunzionale. Qui è presente la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli; la collezione è costituita da 30 opere. L'inizio del percorso è dedicato ai vedutisti veneti del Settecento, tra cui spiccano sei opere del Canaletto. L'Ottocento è rappresentato da alcune sculture, tra cui le celebri "danzatrici" di Antonio Canova e da due tele di Edouard Manet e Pierre-Auguste Renoir. La parte più consistente della raccolta riguarda il primo Novecento.
Grande protagonista è Henri Matisse, con sette tele degli anni Venti e Quaranta del Novecento.
Pablo Picasso è presente con "L'Hétaire", ritratto femminile del 1901, e con una grande composizione cubista del 1915-16. Sono, inoltre, esposti alcuni capolavori dell'arte italiana: "Velocità astratta" (1913) di Giacomo Balla, "Lanciers italiens au galop" (1915) di Gino Severini e "Nu couché" (1917) di Amedeo Modigliani.
Successivamente, ci siamo recati allo Juventus Stadium per vedere la struttura dall'esterno e, poi, abbiamo visitato una chiesa del posto.
Nel tardo pomeriggio, invece, abbiamo visitato il Museo Nazionale del Cinema: la Mole Antonelliana. Essa fu concepita originariamente come sinagoga, ma venne acquistata nel 1878 dal Comune di Torino, mentre era ancora in costruzione, per farne un monumento dell'unità nazionale. L'opera fu conclusa nel 1889, non dall'Antonelli ma da suo figlio Costanzo. Era, con i suoi 167 metri e mezzo di altezza, l'edificio in muratura più alto d'Europa. Antonelli chiamava il suo progetto "un sogno verticale".
La giornata è terminata cenando in un ristorante e, dopo aver fatto un giro per il centro tutti insieme, ci siamo recati in hotel, pronti per il giorno seguente.
L'ultima tappa del viaggio è stata la visita al Museo Nazionale del Risorgimento: Palazzo Carignano. L'allestimento del Museo offre la possibilità di scegliere tra percorsi differenziati, a seconda del tempo a disposizione e dell'interesse ad approfondire i temi proposti. Ciascun percorso è dotato, per chi lo desideri, del supporto di autoguide e videoguide, realizzate seguendo criteri di rigore scientifico e grande attenzione alla comprensione e fruibilità dei contenuti storici. I livelli di comunicazione sono sempre presenti in tutte le sale.
Terminato ciò, entrambe le classi hanno avuto la possibilità di usufruire del tempo rimasto per girare in modo autonomo per Torino. In questo modo, abbiamo potuto osservare altre bellezze della città, riguardanti la vita quotidiana dei cittadini.
Ecco alcune foto scattate da Luca Santarelli:
Modellino della Mole |
Museo del Cinema |
Statua nella piazza di Torino |
giovedì 5 marzo 2015
La regola dei terzi
La regola dei terzi è un accorgimento che è stato utilizzato per secoli dai pittori ed è tuttora molto diffuso nella composizione di una fotografia. Dividendo l'immagine in terzi e ponendo il soggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarie ottenute, si ritiene che l’immagine risulti più dinamica ma armonica al tempo stesso. La regola è talmente popolare che alcune macchine fotografiche sono dotate di mirini con una griglia di suddivisione in terzi per aiutare il fotografo.
Secondo la regola dei terzi all'immagine va “idealmente” sovrapposto un reticolo composto da due linee verticali e due linee orizzontali (linee di forza), equidistanti tra loro e i bordi dell'immagine. L'immagine viene quindi divisa in nove sezioni uguali: il riquadro centrale prende il nome di "zona aurea" ed è delimitato dai quattro punti di intersezione delle linee (punti di forza, punti focali o fuochi).
Una volta studiata questa tecnica, l'abbiamo applicata inserendo delle fotografie, da noi cercate tramite internet, su degli impaginati che ci ha fornito il nostro professore.
Ecco un esempio sul paesaggio e uno sul ritratto:
Secondo la regola dei terzi all'immagine va “idealmente” sovrapposto un reticolo composto da due linee verticali e due linee orizzontali (linee di forza), equidistanti tra loro e i bordi dell'immagine. L'immagine viene quindi divisa in nove sezioni uguali: il riquadro centrale prende il nome di "zona aurea" ed è delimitato dai quattro punti di intersezione delle linee (punti di forza, punti focali o fuochi).
Una volta studiata questa tecnica, l'abbiamo applicata inserendo delle fotografie, da noi cercate tramite internet, su degli impaginati che ci ha fornito il nostro professore.
Ecco un esempio sul paesaggio e uno sul ritratto:
lunedì 23 febbraio 2015
Infografica
L'infografica è l'informazione proiettata in forma più grafica e visuale che testuale. Essa, oggi, è frequentemente utilizzata nei giornali, nelle riviste scientifiche, nei saggi, nei manuali d'istruzioni o di statistica, nei libri di testo scolastici. È inoltre molto utilizzata come strumento da parte di matematici, statistici ed informatici per semplificare i processi di sviluppo e comunicazione di informazioni astratte.
Ognuno di noi ha realizzato l'infografica di un argomento a piacimento, da poter sviluppare come meglio credeva e tramite le informazioni ricercate da esso in precedenza. Inizialmente, abbiamo realizzato una bozza, su cui abbiamo lavorato in seguito tramite il programma di Adobe Illustrator per realizzare il progetto grafico.
L'argomento che io ho deciso di trattare è il tipo di barba utilizzata dagli uomini in base alla forma del volto e mi sono informata anche sul significato che essa può avere, svelando il carattere dell'uomo che la porta.
La mia infografia:
Ognuno di noi ha realizzato l'infografica di un argomento a piacimento, da poter sviluppare come meglio credeva e tramite le informazioni ricercate da esso in precedenza. Inizialmente, abbiamo realizzato una bozza, su cui abbiamo lavorato in seguito tramite il programma di Adobe Illustrator per realizzare il progetto grafico.
L'argomento che io ho deciso di trattare è il tipo di barba utilizzata dagli uomini in base alla forma del volto e mi sono informata anche sul significato che essa può avere, svelando il carattere dell'uomo che la porta.
La mia infografia:
giovedì 12 febbraio 2015
Animazioni con After Effects/1
In questi giorni, stiamo lavorando ad un nuovo progetto che consiste nella realizzazione di una carta d'identità animata tramite gli effetti di animazione e la tecnica di green screen. Lo scopo del progetto consiste nell'impaginazione della propria presentazione composta da una parte scritta contenente le informazioni di sé e un altro spazio dedicato al video che ognuno di noi ha progettato nel modo più consono ed adeguato al contesto.
Inizialmente, abbiamo lavorato su Photoshop per creare la pagina su cui vengono inseriti gli effetti in un secondo momento e tramite un altro programma, ovvero After Effects.
Il mio progetto è basato sul basket, essendo il mio hobby. La presentazione comincia con uno sfondo abbastanza cupo, in cui si vede il pavimento e lo sfondo nero. Il primo elemento che entra da inistra è il pallone, in cui appare il mio video in un secondo momento e mi presento; da qui partono le informazioni e, infine, la citazione preferita.
Ecco lo screen:
Inizialmente, abbiamo lavorato su Photoshop per creare la pagina su cui vengono inseriti gli effetti in un secondo momento e tramite un altro programma, ovvero After Effects.
Il mio progetto è basato sul basket, essendo il mio hobby. La presentazione comincia con uno sfondo abbastanza cupo, in cui si vede il pavimento e lo sfondo nero. Il primo elemento che entra da inistra è il pallone, in cui appare il mio video in un secondo momento e mi presento; da qui partono le informazioni e, infine, la citazione preferita.
Ecco lo screen:
giovedì 29 gennaio 2015
L'Ultima Cena
Con la professoressa di storia dell'arte, abbiamo rappresentato l'affresco dell'ultima cena, dipinto da Leonardo Da Vinci tra il 1496 e il 1498 su incarico di Ludovico il Moro. Il quadro, in prolungamento prospettico dell'ambiente reale (1495-1497), costituisce un'iconografia fra le più celebri e le più profondamente penetrate nell'immaginario collettivo occidentale; la scena è quella del momento in cui Gesù dichiara agli apostoli di sapere che uno di loro è pronto a tradirlo.
Inizialmente, abbiamo assegnato ad ognuno di noi un incarico: sono stati scelti i dodici apostoli e Gesù tra i ragazzi della classe, i quali hanno provveduto da soli a procurarsi gli abiti adatti al proprio personaggio. I restanti hanno contribuito all'aiuto esterno del quadro: io e Martina Landi ci siamo occupate della scenografia, ovvero dell'allestimento della tavola, portando tutto il materiale necessario (pane, bicchieri, piatti, tovaglia ecc). Gli altri compiti sono stati: addetti alle luci, alle foto, ai video e la documentazione della rappresentazione.
Ecco la foto:
Inizialmente, abbiamo assegnato ad ognuno di noi un incarico: sono stati scelti i dodici apostoli e Gesù tra i ragazzi della classe, i quali hanno provveduto da soli a procurarsi gli abiti adatti al proprio personaggio. I restanti hanno contribuito all'aiuto esterno del quadro: io e Martina Landi ci siamo occupate della scenografia, ovvero dell'allestimento della tavola, portando tutto il materiale necessario (pane, bicchieri, piatti, tovaglia ecc). Gli altri compiti sono stati: addetti alle luci, alle foto, ai video e la documentazione della rappresentazione.
Ecco la foto:
giovedì 22 gennaio 2015
Sonorizzazione con Garageband
Garageband è un programma che abbiamo utilizzato per la prima volta in questi giorni e che consente la ricostruzione di una traccia audio di un filmato tramite effetti e suoni scaricati da YouTube o da una libreria, così da poter ricreare tutta l'ambientazione sonora in modo artificiale (come, ad esempio, il cigolio della porta, lo squillo del telefono ecc..).
Dunque, inizialmente ci siamo serviti delle riprese per creare una piccola storia tramite Premiere, su cui poter applicare poi la traccia audio con l'altro programma.
Ecco lo screen del mio progetto:
venerdì 16 gennaio 2015
Documentario "Pedalando per Roncoferraro"
Durante le vacanze di Natale, ci siamo dedicati alle riprese riguardanti il nostro paese o la nostra città per evidenziarne l'aspetto che ognuno di noi riteneva più interessante. In un primo momento, ci siamo occupati della realizzazione della sceneggiatura, del soggetto e dello storyboard, per poi passare alle riprese. Per finire, abbiamo montato il documentario tramite Premiere.
Il mio documentario rappresenta il paese di Roncoferraro, in cui ho ripreso la farmacia, la chiesa di "San Giovanni Battista", la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado "Luca Fancelli", la scuola materna, il municipio comunale, la biblioteca, "Piazza Dall'Oca", e per finire alcuni parchi del paese. Fra le riprese, fatte in movimento per la maggior parte di esse, ci sono alcune scene in cui compaiono soltanto le gambe su una bicicletta mentre pedalo per dare, appunto, il senso del movimento.
Il mio video:
Il mio documentario rappresenta il paese di Roncoferraro, in cui ho ripreso la farmacia, la chiesa di "San Giovanni Battista", la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado "Luca Fancelli", la scuola materna, il municipio comunale, la biblioteca, "Piazza Dall'Oca", e per finire alcuni parchi del paese. Fra le riprese, fatte in movimento per la maggior parte di esse, ci sono alcune scene in cui compaiono soltanto le gambe su una bicicletta mentre pedalo per dare, appunto, il senso del movimento.
Il mio video:
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