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sabato 22 marzo 2014

Scansiogramma

Lo scansiogramma è un'immagine fotografica che si ottiene tramite l'impiego di un dispositivo digitale, mediante una tecnica off-camera, ovvero senza l'impiego di una macchina fotografica. Inoltre, tale tecnica serve per comprendere il principio fisico (fotoelettricità del sensore) e i componenti elettronici che sono alla base della fotografia digitale.
Per realizzare un'immagine fotografica, abbiamo messo a contatto alcuni oggetti o parti del corpo sul piano di vetro dello scanner per poi avviarlo in un secondo momento. In questo modo, il gruppo lampada/specchio si muove lungo il piano di vetro dello scanner emettendo un fascio di luce che va a colpire le singole celle fotosensibili del sensore CCD creando, all'interno di ognuna di esse, una carica elettrica dovuta alla reazione del silicio che a contatto con la luce trasforma i fotoni in elettroni. Questo accumulo di energia viene conservata dagli elettroni ed è proporzionale all'intensità della luce che la colpisce. In seguito, il convertitore A/D raccoglie i dati provenienti dal sensore come un flusso di segnali elettrici e li converte in dati numerici, cosicché il processore possa leggerli e convertirli immediatamente in pixel (elementi di immagine, ognuno dotato del colore dell'oggetto scansionato). In fine, il compito della memoria è quello di memorizzare il file di immagine, così da poterlo visualizzare mediante software dedicato, su un qualsiasi mezzo informatico. Il risultato è un'immagine a colori, virtuale, non fisica, corrispondente alla forma degli oggetti collocati sul piano di vetro dello scanner. 

Il mio scansiogramma:

"Winter"

sabato 15 marzo 2014

Gita a Reggio Emilia

Il giorno 13 marzo, noi della classe 3AG siamo andati a Reggio Emilia per visitare la Biblioteca-Fototeca Panizzi, la quale contiene due milioni di fotografie a partire dal Daguerrotipo sino ai giorni nostri. Il patrimonio della Fototeca documenta avvenimenti, personaggi, architettura, urbanistica, beni culturali della città e della provincia e soprattutto la storia della fotografia. In questo modo, abbiamo potuto vedere da vicino le tecniche utilizzate per fotografare, studiate in precedenze a scuola e spiegateci ulteriormente da persone esperte in materia.




In seguito, abbiamo partecipato alla Mostra di Escher, la quale presenta la produzione dell'incisore e grafico olandese, dai suoi esordi alla maturità, raccogliendo ben 130 opere provenienti da prestigiosi musei, biblioteche e istituzioni nazionali, oltre che da importanti collezioni private. A Palazzo Magnani sono riunite xilografie e mezzetinte che tendono a presentare la costruzione di mondi impossibili, le esplorazioni dell'infinito, le tessellature del piano e dello spazio, i motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti.

Oltre alle diverse esposizioni, abbiamo avuto un momento di "svago" per noi. Ecco alcune foto:




Ed ecco il video:

Noi e le Donne/Cover DVD

Un'altra parte del lavoro sullo spot del femminicidio consisteva nel creare una cover del DVD, impaginando le due facciate con le immagini che abbiamo ritenuto opportune e il colore di sfondo in base a ciò che ci sembrava più adatto e al gusto di ognuno di noi. In seguito, abbiamo inserito anche gli eventuali testi, colorandoli a piacere, e le fotografia di backstage, lavorate in precedenza con Photoshop.

La mia cover DVD: