La prima tappa è stata il Lingotto: è un comprensorio di edifici situato nel quartiere Nizza Millefonti, chiuso tra Via Nizza e un ramo del passante ferroviario, adiacente all'omonimo quartiere Lingotto. Fu uno dei principali stabilimenti di produzione della fabbrica automobilistica FIAT, mentre oggi è un grande centro polifunzionale. Qui è presente la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli; la collezione è costituita da 30 opere. L'inizio del percorso è dedicato ai vedutisti veneti del Settecento, tra cui spiccano sei opere del Canaletto. L'Ottocento è rappresentato da alcune sculture, tra cui le celebri "danzatrici" di Antonio Canova e da due tele di Edouard Manet e Pierre-Auguste Renoir. La parte più consistente della raccolta riguarda il primo Novecento.
Grande protagonista è Henri Matisse, con sette tele degli anni Venti e Quaranta del Novecento.
Pablo Picasso è presente con "L'Hétaire", ritratto femminile del 1901, e con una grande composizione cubista del 1915-16. Sono, inoltre, esposti alcuni capolavori dell'arte italiana: "Velocità astratta" (1913) di Giacomo Balla, "Lanciers italiens au galop" (1915) di Gino Severini e "Nu couché" (1917) di Amedeo Modigliani.
Successivamente, ci siamo recati allo Juventus Stadium per vedere la struttura dall'esterno e, poi, abbiamo visitato una chiesa del posto.
Nel tardo pomeriggio, invece, abbiamo visitato il Museo Nazionale del Cinema: la Mole Antonelliana. Essa fu concepita originariamente come sinagoga, ma venne acquistata nel 1878 dal Comune di Torino, mentre era ancora in costruzione, per farne un monumento dell'unità nazionale. L'opera fu conclusa nel 1889, non dall'Antonelli ma da suo figlio Costanzo. Era, con i suoi 167 metri e mezzo di altezza, l'edificio in muratura più alto d'Europa. Antonelli chiamava il suo progetto "un sogno verticale".
La giornata è terminata cenando in un ristorante e, dopo aver fatto un giro per il centro tutti insieme, ci siamo recati in hotel, pronti per il giorno seguente.
L'ultima tappa del viaggio è stata la visita al Museo Nazionale del Risorgimento: Palazzo Carignano. L'allestimento del Museo offre la possibilità di scegliere tra percorsi differenziati, a seconda del tempo a disposizione e dell'interesse ad approfondire i temi proposti. Ciascun percorso è dotato, per chi lo desideri, del supporto di autoguide e videoguide, realizzate seguendo criteri di rigore scientifico e grande attenzione alla comprensione e fruibilità dei contenuti storici. I livelli di comunicazione sono sempre presenti in tutte le sale.
Terminato ciò, entrambe le classi hanno avuto la possibilità di usufruire del tempo rimasto per girare in modo autonomo per Torino. In questo modo, abbiamo potuto osservare altre bellezze della città, riguardanti la vita quotidiana dei cittadini.
Ecco alcune foto scattate da Luca Santarelli:
Modellino della Mole |
Museo del Cinema |
Statua nella piazza di Torino |
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