Per osservare questo principio ottico della fotografia, ci siamo serviti di una scatola dei biscotti su cui abbiamo ricavato un foto su un lato di essa. In questo modo, possiamo ottenere vere e proprie fotografie perchè il foro permette l'ingresso al suo interno di un fascio luminoso che proietta sulla parete opposta, ovvero sulla carta fotosensibile l'immagine di ciò che si vuole, la quale poi risulterà capovolta e invertita. Una volta creata la camera oscura, siamo andati nel piazzale di fianco la scuola, abbiamo posizionato la scatola sopra un cavalletto e abbiamo scoperto il foro per circa un minuto, il quale era stato coperto precedentemente con un pezzo di scotch nero per evitare che entrasse la luce prima di posizionare la camera e dentro la quale avevamo inserito la carta fotosensibile in una stanza oscurata per non danneggiare l'effetto. Terminato tale processo, siamo andati nella camera oscura a sviluppare la fotografia, sottoponendo il foglio di carta fotosensibile al trattamento dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. Ciò che otteniamo alla fine è un negativo della porzione di realtà inquadrata, ovvero un'immagine dai toni invertiti, dove ciò che nella realtà è chiaro appare scuro e ciò che è scuro appare chiaro.
"Negativo" |
L'immagine appare positiva in quanto, mettendo a contatto il negativo con il nuovo foglio fotosensibile, la luce passa attraverso le zone più chiare, scurendo così le parti dell'immagine e viceversa. Inoltre, la fotografia si ribalta e capovolge nuovamente, creando appunto l'immagine reale.
"Positivo" |
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